lunedì 3 agosto 2009

Chiudono i circoli di poker??

Chiudono tutti i circoli di poker in Italia??

Ancora una volta il mondo di internet sembra prendere il sopravvento nei confronti della vita reale.

Dal 29 luglio 2009 infatti è entrata ufficialmente in vigore la “Legge Comunitaria 2008″, che fermerà i circoli di poker senza autorizzazione AAMS, purtroppo in Italia sono quasi la metà.

Ma i circoli di poker sparsi in tutta Italia che fine faranno?

Le decisioni del Ministero dell’Interno sono state prese con molta incertezza, questo dovuto anche al fatto che molti giocatori poco esperti vogliono fare esperienza iniziando nei circoli più "di quartiere", che permettono di partecipare con quote minime da 10 a 50 euro.

Tutti i circoli senza autorizzazione che intendono rischiare lo potranno fare, sperando di non di non essere scoperti dalle autorità competenti.

Non rimane che continuare a giocare online e sperare in futuri passi avanti nel poker live, anche se sarà difficile pensare a svolte importanti in tempi brevi.

C'è da chiedersi, perchè viene spinto il gioco di poker online e non quello dal vivo? Quali sono gli interessi, le premure o i dilemmi? Si accettano giocate in Cash, che sono da sempre considerate pericolose, perchè stimolano più velocemente dipendenza dal gioco e si frena il gioco live? Forse nel web è più facile controllare le room? Probabilmente sarà così, resta il fatto che non ci sono limiti di puntata.

Oltretutto vi sono ancora centinaia di siti che non rientrano nelle norme ufficiali del Ministero dell'Interno i quali vanno considerati come delle poker room pericolose.

Titan poker per l'occasione ha addirittura raddoppiato i bonus per consolare chi è stato costretto a smettere nei circoli, semplicemente offrendo il doppio della somma accreditata. (info).

I giocatori vogliono chiarezza e tutela, in questo momento si vedono solo troppi inganni.